Il bicchiere avvelenato e la tragica morte di don Giovanni all’albergo del tram di Lavis

Una storia da brividi che il tempo ha quasi del tutto cancellato: per un tragico scambio di bottiglie, un prete fu ucciso fra tremendi dolori

«Noi lavisani sfollati a Coredo»: le storie della zia del Castel

Durante la guerra, Giovanni Rossi fu costretto per qualche tempo a lasciare Lavis. Ecco i ricordi di quei giorni

Lavis dedicherà una via a Santa Giuseppina Bakhita

La decisione in un recente Consiglio comunale: il nome sarà dato a quel tratto di strada che va da via Matteotti al piazzale delle suore canossiane

«L’arcipretura di Sant’Udalrico»: i retroscena che portarono alla promozione della Parrocchia di Lavis

Così si volle premiare un prete e preparare l’arrivo di un altro, negli anni drammatici del fascismo

Gli ultimi giorni della guerra e quella promessa alla Porta Rossa del Pristòl

Fra i tedeschi che stavano abbandonando Lavis di tutta fretta, c’è anche Otto Schneller: questa è la sua storia

Gare di sci al parco e conigli scatenati: la “nevicata del secolo” su Lavis

Le straordinarie precipitazioni dal 13 al 17 gennaio 1985 investirono anche il paese, dove si reagì al maltempo in maniera molto originale

C’era una volta Andersen, il papà delle fiabe che dormì a Lavis

L’autore della Sirenetta è fra i personaggi illustri che sperimentarono l’ospitalità del paese

La misteriosa scomparsa del campanaro a Lavis nella settimana di Pasqua

In occasione delle feste, pubblichiamo un racconto scritto dal nostro Giovanni Rossi

“Lascia o raddoppia” al bar Corona: l’arrivo della televisione a Lavis

LAVIS. L’evento mediatico e commerciale della televisione era arrivato a Lavis più di sessanta anni fa.

Quando a fine Settecento anche Lavis sognava la Rivoluzione

Nell’Europa in fermento, fra massoni e giacobini, anche in paese c’è chi iniziò a sognare il cambiamento