Gli ultimi giorni della guerra e quella promessa alla Porta Rossa del Pristòl

Fra i tedeschi che stavano abbandonando Lavis di tutta fretta, c’è anche Otto Schneller: questa è la sua storia

Gare di sci al parco e conigli scatenati: la “nevicata del secolo” su Lavis

Le straordinarie precipitazioni dal 13 al 17 gennaio 1985 investirono anche il paese, dove si reagì al maltempo in maniera molto originale

C’era una volta Andersen, il papà delle fiabe che dormì a Lavis

L’autore della Sirenetta è fra i personaggi illustri che sperimentarono l’ospitalità del paese

La misteriosa scomparsa del campanaro a Lavis nella settimana di Pasqua

In occasione delle feste, pubblichiamo un racconto scritto dal nostro Giovanni Rossi

“Lascia o raddoppia” al bar Corona: l’arrivo della televisione a Lavis

LAVIS. L’evento mediatico e commerciale della televisione era arrivato a Lavis più di sessanta anni fa.

Quando a fine Settecento anche Lavis sognava la Rivoluzione

Nell’Europa in fermento, fra massoni e giacobini, anche in paese c’è chi iniziò a sognare il cambiamento

Le filande che riempivano Lavis e le famiglie che coltivavano gelsi e bachi da seta

Oggi è ormai un settore dimenticato dell’economia del paese: ma un tempo era uno dei più importanti

Le botteghe e i negozianti di quasi un secolo fa a Lavis

Passeggiata virtuale fra i negozi del paese: quando ancora non esisteva la crisi né la concorrenza di internet e centri commerciali

Le giostre e i suoni della Lazzera: i ricordi della fiera di primavera a Lavis

Dalle prime carrozzette in piazza Loreto alle canzoni del Festival di San Remo. Ecco perché a una sagra di paese possono legarsi tanti episodi diventati memoria collettiva

Quei volti cancellati dalla storia: quando le facce di Mussolini erano su tutti i palazzi di Lavis

Oggi è rimasta solo un’effige del duce, a ricordo del passato. Ma durante il ventennio il paese era pieno di scritte fasciste: tutto finanziato dai podestà, con contributi a fondo perduto

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