L’albero in piazza Manci e le cartoline: com’era diverso il Natale negli anni Cinquanta a Lavis

Viaggio sulla slitta dei ricordi, per il primo Natale in compagnia de ilMulo

La chiesa che in centro storico protegge Lavis dalle inondazioni

Il nostro viaggio nelle chiese della parrocchia si conclude con quella dedicata a San Giovanni Nepomuceno, in via Matteotti

Miracolo a San Lazzaro: la chiesetta medievale al di là del ponte di ferro

Questa è la prima puntata di un viaggio fra le chiese di Lavis, una sorta di visita virtuale alla riscoperta della bellezza dell’arte sacra locale

La storia del telefono a Lavis: dai primi 12 apparecchi ai bambini con gli smartphone

C’era un tempo in cui, se chiamavi il numero uno, ti rispondevano i Carabinieri. Oggi quasi il 90% degli adolescenti ha il cellulare e si collega in internet

La campagna del cuore: il giardino Rossi che è diventato il parco della casa di riposo

Quando era ancora un paese di campagna. La storia di una famiglia è anche il ricordo di un passato di Lavis, in cui tanti si potranno identificare

Da 35 anni a dirigere gli angeli. La storia e la musica di Camillo Moser

Non solo la Madonnina: il musicista di Lavis è ricordato in tutto il Trentino (e non solo) per la sua vita costruita intorno alle sette note

Novembre 1966: la storia dell’alluvione che sconvolse Lavis / Parte 1 di 2: “Una foto incrostata dal fango”

LAVIS. Ormai sono passati più di cinquant’anni da quell’autunno del 1966: quando in varie zone.

La storia della fabbrica dei sogni all’oratorio: quando anche a Lavis c’era il “nuovo cinema paradiso”

Proprio come nel film di Tornatore, per anni in paese si proiettarono film che facevano sempre il tutto esaurito. E c’era pure un detto popolare: “i lavisani i va al cine…”

Il pittore di fronte al campanile di Lavis. La storia di Liberio Furlini e dei suoi murales

Nato a Riva del Garda, vive ormai da trent’anni in paese: all’arte unisce simpatia e cortesia. Ma le sue opere sono apprezzate a livello nazionale e anche all’estero

Ogni fine ottobre, quando noi di Lavis andavamo a raccogliere le castagne

C’erano i pranzi dalle nonne o quelli in canonica: ma soprattutto erano cibo gratis, come frumento cresciuto sugli alberi