Svelato il progetto dopo sei mesi di lavoro. Il sindaco Brugnara: «Questo sito è un bellissimo strumento anche per raccogliere le testimonianze orali»
LAVIS. Dopo sei mesi di lavoro dietro alle quinte, ilMulo.it è online ed è stato presentato, sabato 26 gennaio a palazzo Maffei. Tanta la gente che ha voluto scoprire cosa ci fosse dietro al progetto.
«Mi fa piacere vedere la sala di palazzo Maffei piena – ha detto il vicesindaco Luca Paolazzi, in introduzione –. Siamo veramente contenti di questa nuova iniziativa culturale, credo faccia bene alla comunità».
Daniele Donati, presidente dell’Associazione culturale lavisana ed editore de ilMulo, ne ha svelato le caratteristiche: «Intanto ci scusiamo per tutto questo alone di mistero che abbiamo creato – ha detto –. Quando abbiamo iniziato a pubblicare le prime cose su Facebook abbiamo visto che c’era interesse e curiosità e allora ci abbiamo giocato un po’».
La nascita del Mulo
Donati ha spiegato com’è nata l’idea e come è stato scelto il nome. Il direttore Daniele Erler ha parlato di un esperimento di cittadinanza attiva, in cui delle persone che amano il loro paese hanno creato uno strumento per raccontarlo. E poi il sito è stato messo online e mostrato per la prima volta.
«L’Associazione culturale lavisana prevede nello statuto la ricerca continua sulla storia del suo territorio – ha detto il sindaco di Lavis Andrea Brugnara –. Questo sito è un bellissimo strumento anche per raccogliere le testimonianze orali. Abbiamo ancora validi giornalisti, come Giovanni Rossi, che sono la memoria storica di Lavis. Avere la possibilità di archiviare questi ricordi è utile per la storia del paese».
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