Le rogge di Lavis a metà Ottocento

Questo articolo fa parte del progetto “Le vie dell’acqua e dell’uomo: società ed economia fra passato e presente” promosso da Ecomuseo Argentario, con il contributo della Fondazione Caritro. Partner del progetto: Associazione Culturale Lavisana, Comune di Lavis, Comune di Civezzano, Rete delle Riserve Val di Cembra-Avisio e APPA

Lavis: la gestione dell’acqua nella Carta di Regola del 1526

La Carta di Regola rappresenta lo strumento giuridico con cui le comunità trentine si sono autogestite per secoli, dal Medioevo al Settecento

La fine della disputa sull’utilizzo dell’acqua dell’Avisio

Nel 1933 un decreto del ministro Leoni mise fine ad una controversia che si stava protraendo da qualche anno e questa volta a uscirne malconci furono i lavisani

1930, una disputa a suon di carte bollate per difendere l’acqua dell’Avisio

Dai documenti presentati per difendere il diritto all’utilizzo gratuito dell’acqua emerge una preziosa fotografia della Lavis nei primi anni del Novecento e una testimonianza di come è cambiato nel corso dei secoli il rapporto fra Lavis e il suo torrente