Mai sfidare la sorte con la Zubiana di Viarago

Nell’antica frazione di Pergine si racconta una storia davvero particolare dove due destini diversi sono toccati a due giovani del paese

Viarago. Nel paese di Viarago si raccontano strane storie legate alla presenza di una vecchia strega chiamata Zubiana, nota per il suo odio verso gli uomini. La nostra storia vede come protagonista un giovane uomo, che un giorno si trovava tranquillamente a raccogliere le patate nel suo campo.

Quasi al tramonto, stanco ma soddisfatto del lavoro svolto, il giovane decise di prendere il sacco di patate e dirigersi verso casa. Ma improvvisamente, un terribile suono proveniente dal bosco buio si fece sentire. “Oh no!” esclamò il giovane, “non ci voleva questa. È la Zubiana. Non devo farmi vedere. Cosa faccio? Se mi vede, sono finito.”

A quel punto, il giovane sfortunato decise di nascondersi tra i rami di un folto albero. Prese il suo sacco di patate e si arrampicò quasi fino alla cima. “Questo sembra un buon nascondiglio,” disse tra sé e sé. “Mi siedo qui, tranquillo, e se sono fortunato, tornerò a casa sano e salvo.”

Quando calò il sole, la Zubiana arrivò e si sedette proprio sotto l’albero che il giovane aveva scelto come rifugio. Accese un fuoco e mise una pentola con acqua da bollire. “Questo è un bel posto per preparare la cena,” disse la strega. “Mi siedo comoda comoda e mi godo questa bellissima notte di luna piena.” In breve tempo, il fumo prodotto dal fuoco raggiunse il ramo dove si trovava il giovane, che per evitare di fare rumore durante uno starnuto, usò entrambe le braccia per coprire la faccia. Ma, involontariamente, aprì il sacco e tutte le patate caddero direttamente nella pentola della Zubiana.

“Ma che notte fortunata è questa!” esclamò la vecchia strega con voce stridula. “Non poteva andarmi meglio: con queste patate cadute dal cielo, mi preparerò una gustosa minestra.”

A quel punto, al giovane non restò che aspettare con il sacco vuoto in mano. All’alba, la strega era scomparsa e il nostro amico poté finalmente scendere dall’albero. Vicino ai resti del fuoco della sera precedente, trovò una borsa piena di monete d’oro. “Non ci posso credere,” sussurrò “è il mio giorno fortunato: ieri ho perso le patate rischiando la vita con la Zubiana, e oggi trovo un sacco pieno d’oro.”

Il giovane tornò nel paese e raccontò l’accaduto a un caro amico, che ebbe la pessima idea di tentare la sua fortuna. Quella stessa notte, l’amico si arrampicò sullo stesso albero con un sacco di patate. La Zubiana arrivò, ma quando il ragazzo fece cadere le patate, sfortunatamente non finirono nella pentola, bensì sulla testa e sulla schiena della strega. La Zubiana si infuriò e sbranò l’amico fino alle ossa, portando alla sua tragica fine.

Andrea Casna, iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, albo pubblicisti, è laureato in storia e collabora con l'Associazione Forte Colle delle Benne. È stato vicepresidente dell'Associazione Culturale Lavisana e collabora come operatore didattico con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.

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