Giovedì sera secondo appuntamento con la storia locale e un approfondimento sulla Comunità di Campodenno
Mezzolombardo. È Aldo Zanoni il relatore dell’incontro di Giovedì 16 Novembre con l’Associazione Castelli del Trentino. “Tracce di storia di un paese trentino: Campodenno” è il titolo del libro che l’appassionato di storia locale, nato, cresciuto e residente nell’abitato della bassa Val di Non, presenterà in Sala Spaur a Mezzolombardo, piazza delle Erbe, come di consueto alle 20.30.
Prosegue dunque la rassegna “Nuove ricerche storiche”. Maestro del Lavoro, attualmente pensionato e già direttore di Famiglia Cooperativa per 34 anni, Zanoni spiega che nella propria pubblicazione non pretende di cogliere tutti gli avvenimenti storici della comunità di Campodenno. «Cerco di riunire le notizie reperibili riguardanti il paese, ricavate dagli archivi storici e dalla lettura di Lavori proposti da giornalisti e studiosi, previlegiando testi relativi alla Val di Non». Il tutto viene trattato in ordine cronologico e poi inserito nel contesto della Storia.
Partendo dall’età preromanica, l’autore elenca i fatti di un piccolo paese, di come viveva la comunità e i suoi abitanti, il ruolo dei vari personaggi, le piccole leggende, i rapporti con le istituzioni e tutto quanto, almeno ciò che è stato trovato, riguarda Campodenno.
Il volume si compone di quattro appendici, la prima riguarda una ricerca sulla Famiglia Zanoni, ed è comprensiva dell’albero genealogico. Le due successive illustrano, rispettivamente, una ricerca sulla Famiglia Campi e su Francesco Campi «da me chiamato l’ultimo cavaliere» la sottolineatura di Aldo Zanoni. L’ultima appendice riprende la storia delle campane della Chiesa di Campodenno, con una breve riflessione dell’autore, e la storia di don Michelangelo Morandini.
«La famiglia Campi, come tante altre emerse nelle cronache dei secoli, aspirava a ruoli importanti nella società locale, ma non solo. Le diramazioni, parabole e vicende legate a queste famiglie, che spesso sono legate anche alle fortune e sfortune di intere comunità, si possono conoscere grazie a ricerche come quella recente di Aldo Zanoni, che riporta alla luce fatti interessanti per molte zone del Trentino» commenta Andrea Sommavilla, presidente dell’associazione Castelli del Trentino, ricordando la validità della serata ai fini dell’aggiornamento Iprase.
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