Lavis, si sono riaperte le porte dei Ciucioi

Finalmente dopo il lungo blocco dovuto alle restrizioni Covid sono riprese le visite guidate alle ardite e misteriose architetture create da Tommaso Bortolotti

Lavis. La bella stagione è arrivata, i fiori sono sbocciati con una esplosione di colori e profumi e finalmente il giardino-castello dei Ciucioi ha potuto riaprire le porte e accogliere nuovamente i visitatori. Certo ci sono ancora delle limitazioni, l’accesso è consentito a un numero massimo dei venti persone per turno, è necessario prenotare online ed è obbligatorio indossare la mascherina durante la visita ma ora è possibile entrare e scoprire i segreti di questo luogo magico. Visto da fuori incuriosisce ma potervi accedere permette al fortunato visitare di farsi rapire dalla “follia” del suo eclettico architetto, Tommaso Bortolotti.


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Come fare per visitarlo?


Il complesso dei Ciucioi sarà aperto e visitabile nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, previa prenotazione online che è possibile fare sul sito dell’Ecomuseo Argentario a questo link.

La visita dura circa 1 ora e 15 minuti ed è guidata da un operatore esperto che saprà raccontare la storia del Giardino in modo avvincente anche per i bambini. Il percorso è molto semplice e adatto a tutti. Bisogna però considerare la presenza di molti scalini, di balconi esposti e di passaggi stretti che possono creare qualche disagio a chi soffre di vertigini o claustrofobia. L’accesso ai cani è consentito purché sia possibile tenerli in braccio o a una certa distanza dal gruppo.