È costata 12 milioni di euro, ospiterà anche i ragazzi di Faedo, San Michele e Roveré della Luna. Costruita con i più recenti criteri della bioedilizia, rappresenta una svolta storica per questa zona della Rotaliana
MEZZOCORONA. Mezzocorona ha una nuova scuola media: è stata inaugurata domenica, 8 settembre, in una mattina in cui la pioggia non ha mai smesso di scendere. Ma in fondo non basta un acquazzone per rovinare un momento storico. Atteso da 15 anni.
Era infatti il 2004 quando ci si rese conto che la vecchia scuola non era più adatta, anche solo per i forti consumi energetici. Lo ricorda il sindaco Mattia Hauser: «Sembra una follia, ma in questo periodo nessuno ha mai smesso di lavorarci». Il freno è stato tirato soprattutto dalla burocrazia: «È stata asfissiante. Ma questo non dipende da qualcuno o da qualcosa: è il sistema che è così. Speriamo solo che in futuro possa cambiare, come si sente dire da anni».
La scuola del futuro
Mezzocorona per riuscire nel suo intento ha dovuto mettere sotto pressione la macchina comunale. Anche perché non è facile portare avanti un appalto da 12 milioni di euro, di cui 8 milioni e 600 mila solo per i lavori, senza mettere da parte il resto delle incombenze quotidiane. Il risultato fa comunque di questa scuola un modello da imitare.
Il cantiere vero e proprio è partito nell’aprile 2017, con la demolizione del vecchio edificio. Gran parte della scuola è realizzata con le più moderne tecniche della bioedilizia. Sono serviti circa 60 autotreni di pareti in legno per la parte dove si trovano le classi e gli uffici. La zona della mensa e della palestra invece è stata restaurata, partendo dallo “scheletro” di cemento armato.
La scuola è in regola con le più stringenti norme antisismiche e garantisce un notevole risparmio energetico. Praticamente è a consumo zero.
I quattro sindaci
I lavori sono stati realizzati da un’associazione temporanea d’imprese che ha messo insieme la Mak e la Stp costruzioni, rispettivamente di Lavis e di Predaia. Nel periodo del cantiere, sono stati impegnati circa 40 persone ogni giorno. A testimonianza del ritorno economico di un’opera di questo genere.
Ma i più interessati sono ovviamente i ragazzi che presto, da giovedì 12 settembre, frequenteranno ogni giorno questa scuola. Non sono solo i ragazzi di Mezzocorona, ma anche quelli di San Michele, Faedo e Roveré della Luna. Non a caso erano quattro i sindaci bardati con la loro fascia tricolore, al momento del taglio del nastro.
Per consentire i lavori, per tre anni, i ragazzi si sono trasferiti a Mezzolombardo, nella vecchia scuola media al Cason di via Filzi.
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