Tre serate di allegria con i Porteghi e Spiazi

Durante il fine settimana avrà luogo a Lavis la tradizionale festa dei Porteghi e Spiazi, che porterà animazione e divertimento per le vie del centro storico.

Lavis. Anche quest’anno torna ad animare le vie del centro paese la tradizionale sagra dei Porteghi e Spiazi. Come suggerisce il nome, i luoghi protagonisti di questo grande evento estivo sono le corti interne dei palazzi che solitamente non sono visibili dalla strada e le piazze principali. Sono tante le associazioni che hanno allestito un punto ristoro nei vari luoghi del borgo, ma ancora di più sono i volontari impegnati dietro i banconi o fra i tavoli. La sagra, che coinvolge tutte e tre le sere del fine settimana vedrà inoltre la presenza di diversi concerti e spettacoli presso il palco situato in Piazza Grazioli. Presso i vari stand vi sarà inoltre la possibilità di ballare con musica dal vivo e dj set.

In generale, l’aspettativa è molto alta, in particolare dopo l’ottima riuscita della scorsa edizione. A seguito dell’annullamento delle edizioni 2020 e 2021 a causa della pandemia, la voglia di tornare a mettersi in gioco è molta in paese. Infatti, sono tanti i volontari che si sono dedicati all’allestimento dei vari punti ristoro. Questo lavoro di squadra ha coinvolto e sta tutt’ora coinvolgendo lavisani e non solo di tutte le età, sottolineando l’importanza dell’associazionismo e dello stare assieme.

Questa manifestazione, che possiamo ormai definire storica, è giunta quest’anno alla venticinquesima edizione. La tre giorni lavisana si è ritagliata uno spazio di assoluto rilievo nelle feste estive riuscendo ad  attirare in paese persone da tutto il Trentino e anche dall’Alto Adige. Persone richiamate dalla musica, dalla voglia di far festa in un consenso insolito ma anche attirate dalle proposte culinarie dei vari portoni che sono decisamente interessanti.

Archiviati i primi due giorni ora resta da vivere la serata conclusiva di domenica che avrà il suo culmine con il concerto degli Articolo 3ntino alle ore 21 presso il grande palco situato all’inizio di via Matteotti.

Foto Marino Osti

Mi chiamo Federica, sono laureata in ingegneria e diplomata in conservatorio. Sono appassionata di musica, arte, montagna e storia locale e adoro leggere.

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