L’esperimento dell’Istituto comprensivo di Mezzocorona: una grande opera d’arte collettiva

Un insegnante ha avuto un’idea: raccogliere una serie di autoritratti fatti da persone comuni della Rotaliana, per dimostrare il valore democratico della creatività e dell’arte contemporanea. L’opera collettiva sarà inaugurata a maggio, ma il 21 aprile c’è la prima presentazione dell’iniziativa all’auditorium delle scuole medie

MEZZOCORONA. La borgata di Mezzocorona si prepara a mettere in mostra una grande opera collettiva, fatta da ragazzi dell’istituto comprensivo, dai loro amici, parenti e conoscenti. È un esperimento di arte partecipata, come spiega Carlo Vedova, insegnante d’arte e ideatore dell’iniziativa. È la prima volta che succede in piana Rotaliana. L’iniziativa si chiama semplicemente “Lo posso fare anch’io?” e punta a dare un esempio della democratizzazione della creatività nell’arte contemporanea.

L’inaugurazione dell’opera sarà il 16 maggio in biblioteca a Mezzocorona, ma già il 21 aprile, dalle 17 alle 19 all’auditorium delle scuole medie di Mezzocorona, ci sarà una prima presentazione del lavoro. Con l’occasione, spiega Vedova, «si parlerà di arte, scuola e arte a scuola». «L’arte è per tutti? L’arte è di tutti», si legge nella locandina che promuove l’appuntamento di fine aprile. Sarà «un incontro per provare a spegnere le stelle di Van Gogh, per rinchiudere gli Impressionisti. Parole e scambi amichevoli per scoprire espressioni contemporanee poco considerate, per esplorare piccoli universi quasi sconosciuti, per allargare qualche orizzonte».

L’opera d’arte


E l’opera d’arte? Si chiama “Ci sono anch’io!”, ed è un nome che ne indica già le intenzioni. Raccoglierà centinaia di autoritratti realizzati dagli abitanti della piana Rotaliana su fogli quadrati di 10 centimetri per 10. Tutti i manufatti eseguiti verranno riorganizzati in forma di esposizione artistica e presentati alla comunità. Con l’invito all’inaugurazione che sarà esteso a tutta la comunità: «ragazzi, genitori, bambini. Ognuno lascerà il suo segno, ognuno contribuirà alla riuscita del lavoro, che sarà multiforme, allargato, multiplo e plurimo».

Ovviamente l’invito è esteso anche a tutti i bambini che volessero prendere parte all’iniziativa. Ogni disegno sarà assolutamente anonimo: non comparirà alcun nome accanto alle varie opere. Per avere più informazioni (e magari per partecipare), si può scrivere a carlo.vedova@icmezzocorona.it.

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