Dopo un anno di stop torna l’evento che accomuna un’intera Comunità e che racchiude l’identità della Val di Cembra
Verla. Dal 24 al 26 settembre un ventaglio di eventi con l’uva come filo conduttore: dagli stand enogastronomici agli spettacoli, dall’arte alle camminate tra le viti. Domenica 26 settembre alle 14.30 si ripete la magia della sfilata dei carri allegorici, uno spettacolo unico.
Dopo un anno di stop torna la Festa dell’Uva di Verla di Giovo, che quest’anno arriva all’edizione numero 64. Nel rispetto delle normative vigenti, la festa tornerà quest’anno nel massimo del suo splendore, con la spettacolare sfilata dei carri (26 settembre), la musica e la ricchissima offerta enogastronomica.
E’ con emozione che gli organizzatori della Festa dell’Uva di Verla di Giovo tornano a presentare un evento che lo scorso anno è mancato moltissimo in primo luogo alla comunità della Val di Cembra, e poi ai numerosissimi appassionati che ogni anno tornano a rivivere la magia di una festa unica, nata oltre 60 anni fa per celebrare la fine della vendemmia e che oggi è diventata l’emblema della cultura e dell’identità della valle. La Festa dell’Uva di Verla di Giovo è molto più di un evento enogastronomico di enorme portata: è il simbolo di una comunità che costruisce il luogo in cui vuole vivere. Per questo il suo valore va oltre l’elemento goliardico, ma diventa vero e proprio valore culturale, con cui si tiene viva la tradizione millenaria della coltivazione della vite ma anche la comunità stessa.
L’evento è stato presentato in conferenza stampa, presso la sede della Federazione trentina Pro Loco dalla neoeletta presidente della Pro Loco di Giovo, Marina Erler, insieme ai rappresentanti dei partner dell’evento: il Comune di Giovo, la Comunità della Val di Cembra, la Cassa Rurale Valle di Cembra, l’APT Pinè Cembra e la Strada del vino e dei sapori del Trentino.
Le dichiarazioni
Ha aperto la conferenza stampa Monica Viola, presidente della Federazione trentina Pro Loco: “Tornare a vedere le nostre Pro Loco attive è un bellissimo segno” commenta la presidente, “Mi complimento con la nuova presidente e il direttivo della Pro Loco, che nonostante le difficoltà di questo periodo sono riusciti a ricreare il loro evento in sicurezza, e a creare una forte sinergia con il territorio, rappresentata dalle istituzioni della valle . Le Pro Loco” continua Viola “sono soggetti centrali per le nostre comunità, e anche nei prossimi mesi sono molte le iniziative in programma. Continuate a seguirci”
Marina Erler, presidente Pro Loco Giovo: “E’ una grande emozione per me presentare la nostra Festa dell’Uva, soprattutto dopo questo stop di un anno. Pur consapevoli della serietà dell’emergenza sanitaria che ci ha colpiti, crediamo che mettendo in atto alcune restrizioni si possa portare avanti questa importante occasione di incontro in sicurezza, perché anche questi momenti di socialità e aggregazione danno forma alle comunità e sono momenti preziosi per coltivare le relazioni, soprattutto in luoghi periferici come le valli.”
Mauro Stonfer, assessore all’urbanistica e lavori pubblici del Comune GIovo, ringrazia la Pro loco per il coraggio e la determinazione con cui porta avanti questa tradizione. Gli fa eco Stefano Moser, rappresentante Cassa Rurale di Giovo, che definisce “le attività sociali una chiave per lo sviluppo del territorio, e una manifestazione come questa una splendida vetrina per le eccellenze del territorio”.
Simone Santuari, presidente Comunita’ di Valle: “E’ una festa che rappresenta i valori della nostra valle, diventa una promozione per le nostre eccellenze, ma l’aspetto piu’ importante è quello sociale.”
Mara Lona, rappresentante dell’APT Piné Cembra, si congratula con la Pro Loco “per il coraggio di organizzare un evento così impegnativo in questo periodo” e rimarca “il valore non solo economico (gli hotel del territorio hanno registrato per questo fine settimana il tutto esaurito), ma soprattutto sociale, di tutta una comunità che si rimette in gioco.”
Sergio Valentini, presidente Strada del vino e dei sapori del Trentino pone l’accento sull’importanza “di manifestazioni storiche come questa, capaci di rinnovarsi continuamente grazie a giovani come quelli della Pro Loco di Giovo che le portano avanti. La Strada del vino è vicina a eventi come questo, che vanno verso un turismo diverso, più attento alle realtà locali, alla sostenibilità, al legame con il territorio”.
Le novità dell’edizione numero 64
Si arricchisce l’offerta di spettacoli, con la cena con delitto nello stand Vino Novo (venerdì 24). Un’altra novità: Escape Village un gioco di squadra ispirato alle famose Escape Room ma organizzato nelle varie vie del paese (sabato alle 18 e alle 20.30).
Il paese di Verla di Giovo si trasforma per tre giorni in un grande teatro, con ogni via e piazza riempita di stand di degustazioni, allestimenti di mostre, punti gioco per i piccoli e molto altro. Nel piazzale principale, il Villaggio Centrale è il baricentro degli eventi e del gusto, con palco e punti degustazioni attivi per le tre giornate.
Si inizia venerdì sera alle 18 con l’apertura degli stand enogastronomici, mentre sul lato spettacoli viene offerta la possibilità di partecipare alla Cena con Delitto o di assistere al concerto Banda Piccola Primavera, di Thomas T. and Woodmen e Orentrip.
Il sabato si parte il primo pomeriggio con i laboratori e gli spettacoli per i bambini, l’Escape Village, la giocoleria e dalle 21 la musica dei Backsound Duo, di Uniao do Samba e dei Coldrinks. Alle 22, appuntamento curioso con il Palio dei Congiai, una staffetta folcloristica tra i ragazzi del paese che fanno rotolare le botti tra le vie. Si chiude a tarda sera con il concerto dei Lane Nirvana.
Domenica sono due i momenti da non perdere. Alle 10 la Marcia dell’Uva, una corsa tra le viti per professionisti e non, e alle 14.30 la Sfilata dei Carri allegorici a tema, spettacolare parata tra le vie del paese in cui i carri realizzati dai gruppi allestitori (composti da ragazzi, adulti ma anche bambini) si sfidano tra centinaia di comparse, effetti scenici e strutture mirabolanti. Quest’anno saranno 4 i gruppi allestitori, che lavorano da mesi per realizzare le loro opere.
Gli organizzatori
Organizzatrice dell’evento è da sempre la Pro Loco di Giovo (che opera con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest), forte di uno staff di oltre 300 volontari (la maggior parte giovani) tra 15 associazioni di tutta la valle.
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