Sant’Udalrico nelle opere d’arte della chiesa arcipretale di Lavis

Venerdì 3 febbraio il primo appuntamento con le ricorrenze dell’Anno Udalriciano

Lavis. Se gli eventi per celebrare l’Anno Udalriciano sono già iniziati, quello di venerdì prossimo, 3 febbraio, cadrà in una giornata particolare. Il 3 febbraio del 993 con una bolla di Papa Giovanni XV veniva canonizzato il vescovo di Augusta Udalrico. Si tratta del primo santo della chiesa nominato con processo canonico. Esattamente dopo 1030 anni la comunità di Lavis celebrerà il suo santo protettore con una serata di arte, musica e storia.

Il portavoce del Comitato Udalriciano, Lorenzo Cainelli, ha più volte sottolineato l’importanza di riscoprire e far conoscere la figura di Sant’Udarlrico che forse dopo più di un millennio si è persa. L’invito è stato accolto dall’Associazione Culturale Lavisana che ha proposto di rileggere la vita del principe vescovo Udalrico attraverso le opere d’arte custodite nella chiesa arcipretale di Lavis e attraverso la musica di due giovani artisti.

Aldo Vindimian e Michele Weiss

Arte, storia e musica


“Parleremo della vita del Santo, del suo ruolo politico e degli eventi che nel decimo secolo cominciarono a creare una nuova organizzazione degli stati dell’Europa – ci dice Daniele Donati, vicepresidente dell’Associazione Culturale Lavisana – Vi racconteremo del miracolo del pesce e del primo processo di canonizzazione della storia nella chiesa cattolica. Infine parleremo del forte legame che unisce il Santo di Augusta con la comunità lavisana”.

Il giovane musicista Aldo Vindimian ha scelto le musiche che accompagneranno la contemplazione delle opere d’arte. Capolavori custoditi nella chiesa dedicata a Sant’Udalrico che meritano di essere osservati con attenzione e che sono un mezzo unico per riscoprire una storia vecchia più di mille anni. Il giovane violinista di Lavis sarà accompagnato da un altro giovane talento, il pianista Michele Weiss.

La serata, che avrà inizio alle ore 20.30 presso la chiesa di Sant’Udalrico, sarà preceduta alle ore 19.00 dall’omaggio dei giovani campanari al santo patrono di Lavis.

 

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