Cantascuola continua a far battere i cuori: tutto sull’edizione 2025

Grande festa e parco urbano stracolmo per la competizione canora lavisana

Lavis. Bando ai convenevoli: se siete qui è perché volete dare un volto ai vincitori, e chi siamo noi per negarvelo? Sul gradino più alto del podio troviamo Cristian Cirasola, della 3D, con “Grande Amore” de “Il Volo”. Medaglia d’argento per Gloria Filippi, della 2°, con “Set fire to the rain” di Adele. Terzo posto per Isabel Caset, della 3B, con “La musica non c’è” di Coez.

Chiamale se vuoi…emozioni


Gli occhi lucidi, le torce dei telefoni accesi, le mani in alto, i sorrisi di genitori e nonni, gli abbracci degli amici. Cantascuola è comunità e lo è ormai da quasi vent’anni. È una serata dove il tempo si ferma, i cuori battono all’unisono a tempo di musica, e le giovani e i giovani alunni delle scuole medie Aldo Stainer si sfidano a colpi di pentagramma portando sul palco i maggiori successi della canzone italiana e non solo.

Il nostro Sanremo


Non c’è storia, lo abbiamo solo noi, e di fatto è il nostro “Sanremo”. Anche perché lo ricorderete, dalle mani del prof Marco Bazzoli e dei suoi collaboratori, negli anni la comunità di Lavis (e dintorni) ha sfornato talenti come Mattia Lever, Andrea Faccenda, Mattia Rizzolli e molti altri. C’è chi, partendo da questa piccola palestra di vita che è Cantascuola, ha deciso di fare della musica il proprio scopo nella vita.

Mai come quest’anno, raccontano dalla regia, il livello “canoro” è stato così alto. Evidentemente, abbastanza da mettere in difficoltà i giurati. Lo ricordiamo, la giuria era presieduta da Antonella Tonini e composta da: Mauro Albertini, Nicola Beltrami, Ludovico Conci, Luciano Corradini, Enzo Daldoss, Walter Franceschini, Daria Girardi, Oscar Grassi, Jacopo Holzer e Francesca Lasaracina. In effetti, i conteggi del punteggio finale hanno richiesto alle scrutatrici più impegno del solito e i risultati si sono fatti attendere per un po’ di tempo.

Le esibizioni del vincitore dell’edizione 2017, Jacopo Holzer e dell’ex prof Enzo Daldoss, che con Luciano Corradini ha omaggiato la canzone italiana duettando sulle note dei maggiori successi di Lucio Dalla, hanno fatto da perfetta cornice ad un evento che, di per sé, si dimostra ancora oggi invecchiato molto bene.

Naturalmente, c’è sempre margine di miglioramento, ma la macchina ben oliata composta da Istituto Comprensivo, Comune di Lavis, Pro Loco, tecnici e volontari, continua a funzionare. Un evento per tutti, che parte “dal basso” e unisce famiglie intere. Una manifestazione che insegna ai giovani a crescere, a mettersi in gioco e a vincere il timore di esibirsi davanti ad un pubblico: in un mondo che gli sta insegnando a nascondersi dietro allo schermo per ogni esigenza, Cantascuola diventa palestra di vita, per ricordarci ancora una volta che, in fondo, se ci si guarda negli occhi tutto si carica di verità e di significato umano.

Da noi è tutto, chissà cosa ci riserverà l’edizione 2026….avanti così!

Nato a Trento nel 2001, studente di Lingue Moderne all’Università degli Studi di Trento, è collaboratore per il quotidiano il T e per il settimanale Vita Trentina. Grande appassionato di cinema e serie tv, è vicepresidente dell’Associazione Culturale Lavisana.

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