Lavis paese dello sport. Il Paganella tenta l’impresa nel basket: la serie D è a un passo

Non c’è solo la pallamano: anche nella pallacanestro c’è una squadra in finalissima

LAVIS. Mentre la Pallamano Pressano lotta ai vertici nazionali per la conquista dello scudetto nella propria disciplina, a Lavis anche il PagaBasket, sezione cestistica della CRCSD Paganella, il suo piccolo scudetto lo sogna da anni e domenica potrebbe vederlo concretizzarsi.

Gli squali gialloblù del presidente Diego Claus hanno infatti centrato finalmente la finalissima di Promozione Gold per l’accesso in Serie D, categoria che dopo Aquila Basket in Serie A rappresenta la massima espressione della pallacanestro provinciale. Domenica sera (26 maggio) alle 20.30 al Palavis contro i Night Owls Trento i ragazzi guidati da coach Mauro Perissinotto proveranno a coronare anni di lavoro.

Verso la serie D

Il paese di Lavis si conferma così terra di grande sport sotto ogni aspetto ed attende un altro evento di cartello: «Ci abbiamo creduto da parecchio tempo – commenta il responsabile della sezione basket del Paganella, Gianluca Consoli – Anche se questa sezione è nata solo nel 2010 siamo già arrivati a giocarci l’accesso in Serie D ma non è un caso».

La scalata verso la “D” è ormai nel mirino da qualche stagione: «Vogliamo conquistare la serie superiore affinché la prima squadra possa fare da traino per il settore giovanile, in modo tale da sviluppare sempre di più la società». Terzi in classifica a fine Regular Season, i ragazzi del PagaBasket affronteranno l’ottava alla partenza dei PlayOff che si sono rivelati a dir poco imprevedibili.

Verso la finalissima

Un appuntamento storico per il CRCSD Paganella che ha chiamato a raccolta tutti i curiosi ed appassionati a questa gara secca che potrebbe valere la promozione sul parquet del Palavis. Pronostici? «Impossibile sbilanciarsi – chiude Consoli – Direi 50-50 perfettamente diviso; entrambe le squadre hanno caratteristiche particolari, saranno i dettagli a fare la differenza. Noi speriamo di esprimere il buon gioco dei playoff che ci ha portati fino a questa finalissima».

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