
Al via il ciclo di incontri “Studi e approfondimenti tra natura e storia” ma anche tante altre novità proposte dal nuovo direttivo

Mezzolombardo. «Il nostro obiettivo è fare appassionare le persone alla storia. Le nostre attività sono aperte a tutti: esperti e meno esperti, grandi e piccoli». Sulla scia di questo messaggio, il nuovo direttivo dell’associazione “Castelli del Trentino” guarda con la fermezza di molte idee ai prossimi cinque anni. E lo fa partendo domani, giovedì 13 ottobre, alle ore 20.30 con il primo degli otto incontri della rassegna “Studi e approfondimenti tra natura e storia”.
Una rivisitazione di quelli che erano gli incontri del giovedì, punto forte dell’associazione per molti anni, e tutt’oggi, con la differenza che la storia può guardare pure alla stretta attualità. Forse l’unico volutamente reale filo conduttore di tutte le serate, il cui ultimo appuntamento con gli incontri, sarà giovedì 30 marzo.
«Ma ci sarà anche la novità di “Incastelliamoci”. La prima edizione di un evento nuovo che proponiamo al Castel Nanno, ma di cui preferiamo addentrarci nel dettaglio più avanti» rivelano i componenti del nuovo direttivo, che vedono Andrea Sommavilla nel ruolo di presidente. Daniele Bebber veste i panni del vicepresidente, Anita Cova e Luigi Urso sono i consiglieri, mentre Paolo Turri svolge l’incarico di tesoriere. «Si tratta di un nuovo corso per l’associazione a tutti gli effetti – rammenta il presidente -. Il direttivo si è infatti rinnovato molto, mescolando tra le diverse età anagrafiche dei componenti, altrettante competenze e spirito di iniziativa. Un grande ringraziamento va al direttivo passato e all’ex presidente Bruno Kaisermann e al vicepresidente Pietro Marsilli, due colonne portanti di questa associazione, che anche in altre vesti, non ci fanno mai mancare il loro supporto. È un nuovo inizio anche, si spera, dopo un lungo periodo di limitazioni nelle attività delle associazioni – sottolinea -. Da parte nostra la voglia di fare e di creare curiosità è molta».
Il primo appuntamento “I ghiacciai, il cuore bianco delle montagne”
Tornando a parlare del giovedì sera, nella celebre sala Spaur (piazza delle Erbe), Christian Casarotto aprirà la rassegna. Glaciologo del Muse (Museo delle Scienze a Trento) e del Comitato Glaciologico Trentino della Sat, il relatore parlerà di clima, di paesaggi e di uomini che cambiano. “I ghiacciai, il cuore bianco delle montagne” è il titolo della serata, come tutte valida ai fini dell’aggiornamento Iprase.
«Grazie alle solide radici dell’associazione possiamo guardare al futuro con un rinnovato e positivo spirito – afferma Sommavilla -. La grande novità a partire da questa stagione sarà appunto niente più che un ritorno alle origini, al nostro nome. Torneremo infatti a vivere i castelli trentini, ma lo faremo a modo nostro».
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