Coronavirus, diminuiscono i casi positivi in Trentino. Ma a Lavis c’è un decesso in più

I dati del 18 aprile. I morti in Trentino comunicati oggi sono sei, i contagi 56

TRENTO. Ieri l’aumento improvviso nel numero di decessi – dovuto a un ritardo nella comunicazione dei dati da alcune case di riposo – aveva suscitato qualche perplessità. Oggi sembra che la situazione sia un po’ meno problematica. O almeno, questo pomeriggio abbiamo provato a chiarire la situazione a Lavis, in un nostro articolo.

C’è da dire che stiamo raccontando di un’emergenza che ci ha colti impreparati sotto molti punti di vista. Ha stravolto abitudini di vita, modalità lavorative, organizzative e sistemi di comunicazione. Tutto ciò ha reso necessario un processo di apprendimento che gioco forza deve essere fatto sul campo, day by day (avete colto la citazione?), e quindi estremamente difficoltoso.

A livello provinciale oggi si sono registrati 56 nuovi contagi e 6 morti.

Nella nostra zona


Fra i decessi di oggi c’è purtroppo anche una persona di Lavis, ospite della casa di riposo. Dall’inizio dell’epidemia, i morti purtroppo sono tre.

Per quanto riguarda i contagi nella nostra zona si registra 1 nuovo caso a Lavis (totale 70), 1 caso a Cembra-Lisignago (totale 11), 1 caso a Mezzolombardo (totale 75),  1 caso a Molveno (totale 4) e 1 caso a San Michele All’Adige (totale 11).

Per il resto la situazione rimane invariata rispetto a ieri: Albiano (4), Altavalle (6), Andalo (15 casi), Cavedago (13), Fai della Paganella (5), Giovo (2), Lona Lases (1), Mezzocorona (27), Roveré della Luna (1), Segonzano (7), Sover (3), Spormaggiore (5) e Terre d’Adige (6).

Da segnalare infine che, a seguito della richiesta fatta dalla casa di riposo di Lavis, la Provincia ha potenziato il personale con l’aiuto della Protezione Civile Nazionale.

I dati in Trentino


I numeri in Trentino parlano di 1128 tamponi fatti e di 56 nuovi contagi, 49 dei quali sono stati accertati con tampone. Quasi un terzo dei nuovi casi (19) provengono da persone ospiti delle rsa.

Come anticipato prima i decessi sono stati 6, un numero ancora elevato. Fra di loro, 2 persone erano ospiti delle case di riposo. Il totale dei decessi dall’inizio dell’epidemia è di 348 persone.

Anche il dato dei ricoverati in terapia intensiva, dopo i cali dei giorni precedenti, resta stabile con 42 persone ricoverata. Resta però positivo anche il numero dei guariti, che sono arrivati ad un totale di 1094 persone.

Per quanto riguarda le attività economiche, la Giunta Provinciale, ha deciso di adeguarsi parzialmente a quanto stabilito dal decreto nazionale, prevedendo l’apertura di cartolerie e negozi di articoli per bambini. Viene confermata invece la non apertura delle librerie.

Da lunedì mascherine e guanti saranno obbligatori non solo nei negozi di alimentari ma in tutti gli esercizi commerciali autorizzati ad aprire e in tutti i luoghi in cui c’è rischio di assembramento, come banche e poste.


 

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