Coronavirus, cala la percentuale dei positivi sui tamponi eseguiti

I dati del 4 aprile. Ci sono stati sei decessi e 95 casi positivi in provincia

Un'immagine del Covid Hospital di Rovereto (da un video realizzato dalla Provincia)

TRENTO. È un altro weekend particolare, ancora nell’emergenza sanitaria. Oggi è sabato, è il 4 di aprile, e questo è lo spazio che dedichiamo all’aggiornamento dei dati sul coronavirus nella nostra zona. È passato più di un mese dall’inizio dell’emergenza in Trentino. Il primo episodio è stato del 3 marzo. Questi i comuni che hanno registrato dei cambiamenti: 2 in più a Lavis (sono 36), 1 a Mezzocorona (sono 24), 4 a Mezzolombardo (sono 50). C’è qualche incoerenza rispetto ai dati di ieri, ma deriva da alcuni casi delle rsa che sono stati verificati con i tamponi e sono stati inseriti qui. Per altro, alcuni di questi nei prossimi giorni potrebbero essere spostati in altri comuni, se si verificasse una diversa residenza.

Invariati gli altri comuni: Albiano (3), Altavalle (3), Andalo (15), Cavedago (7), Cembra Lisignago (9), Fai della Paganella (4), Lona Lases (1), Molveno (3), Roveré della Luna (1), San Michele (8), Segonzano (6), Sover (0), Spormaggiore (2) e Terre d’Adige (5).

Piccola precisazione, per chi non ci conosce e capita qui per caso. Noi siamo un giornale che copre principalmente la zona di Lavis, Rotaliana, Val di Cembra e Paganella. Per questo in introduzione mettiamo i dati che riguardano solo questa zona, prima di riportare alcune informazioni – qui sotto – che riguardano tutto il Trentino.
Un’immagine del Covid Hospital di Rovereto (da un video realizzato dalla Provincia)

I dati in Trentino


Oggi sono stati annunciati 6 decessi. I nuovi casi positivi in Trentino sono stati 95.

C’è un dato che è positivo, dal punto di vista statistico. In percentuale, il numero dei contagiati sta diminuendo rispetto al numero dei tamponi eseguiti. Nel periodo peggiore, erano positivi il 40-50% dei testati. Oggi, la percentuale è esattamente del 15,80%.

Ma la situazione è stabilizzata, non è superata. «La luce in fondo al tunnel la vediamo. Ma il tunnel è lungo», ha detto il presidente Maurizio Fugatti. La lunghezza di questo tunnel dipende anche dal rispetto o meno delle regole.

Al momento 1601 malati sono in cura a casa, in isolamento fiduciario. 301 sono ricoverati nel reparto di malattie infettive. 52 con la ventilazione semi-invasiva e 81 con la ventilazione invasiva. Il totale dei deceduti dall’inizio sono 210, i guariti clinicamente sono 248.


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