Ancora un grande successo per la festa regina dell’estate

La tre giorni lavisana di Porteghi e Spiazi anche quest’anno ha attirato in paese migliaia di visitatori

Lavis. Quella festa che si attende in trepidante attesa, quella festa che ti coccola perché sai che qualsiasi cosa accada, le Donne Rurali saranno sempre pronte a deliziarti con le loro amblet al cioccolato, il Paganella sarà sempre lì con le immancabili fritture di pesce, e che Lavision sarà sempre il presidio della gioventù lavisana. Quella dei portoni è una festa di comunità. Lo hanno continuato a ripetere tutti in questi giorni, dal sindaco Luca Paolazzi (al suo esordio alla festa con la fascia tricolore) al vicesindaco Luca Zadra, che in questa edizione ha sperimentato la sua prima volta alla guida dei rapporti con la Pro Loco. E che prima volta! Ci siamo fatti notare, pensate, anche dal Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che è venuto a trovarci all’inaugurazione, insieme al presidente della comunità di valle Matteo Zandonai e ai tanti amici delle amministrazioni e pro loco vicine.

L’edizione 2025


Un’edizione stupenda, bagnata dalla pioggia è vero, ma è altrettanto vero che noi lavisani siamo temerari e non ci facciamo spaventare da due (forse qualcuna in più) gocce. Dai giochi da tavolo alla balera del circolo pensionati, dai cocktail cubani dell’associazione Filorosso allo strauben del Gruppo Strumentale, passando per gli gnocchi afrodisiaci proposti dagli Alpini e dagli arrosticini, forse la vera scoperta di Piazza San Gallo. E poi la piscina aperta fin tardi, i dj set, la trattorata sulle colline avisiane, la gara di bici, l’animazione-garanzia della Ritmomisto, il tributo a Zucchero con l’esordio sul grande palco alla batteria del piccolo Riccardo. Impossibile, infine, non citare la meravigliosa mostra su Gaza.

«Il bilancio è positivo – commentano la presidente della ProLoco Cristina Zanghellini e il suo first gentleman Enrico, intercettati dal sottoscritto a pochi minuti dalla chiusura della festa – è stato fantastico e torniamo a casa davvero sereni. La festa è sempre una meraviglia, ci dispiace che sia finita e non vediamo l’ora di ricominciare. Ogni associazione si è rimboccata le maniche ed ha aggiunto valore positivo alla manifestazione: questa festa si sta facendo conoscere sempre di più, ed è merito di ognuno di noi, chi ha contribuito alla buona riuscita, dalle associazioni ai loro volontari, la security, gli ospiti, i lavisani e i tanti amici giunti da fuori».

Personalmente mi sento di dire solo questo: Porteghi e Spiazi è casa, è incontro, è anche fatica forse, ma quando si è tra amici tutto diventa più semplice. «Ma perché è finita?!» scherza Cristina, e non mi sento di darle torto: perché?!?

Occhi puntati sull’edizione numero 28! Vi aspettiamo i prossimi 10-11 e 12 luglio 2026!

 

 

Nato a Trento nel 2001, studente di Lingue Moderne all’Università degli Studi di Trento, è collaboratore per il quotidiano il T e per il settimanale Vita Trentina. Grande appassionato di cinema e serie tv, è vicepresidente dell’Associazione Culturale Lavisana.