TRENTO. L’aggiornamento di oggi, 15 aprile, evidenzia un numero di contagi che è tornato a crescere. Questo non è dovuto ad un aggravamento della situazione sanitaria ma ad un numero di controlli maggiore rispetto ai giorni di Pasqua e Pasquetta.
Oggi abbiamo 1 nuovo caso a Lavis (totale 57), 7 nuovi casi a Mezzolombardo (totale 72) e 1 nuovo contagio a Spormaggiore (totale 4).
Restano invariati rispetto a ieri i casi negli altri comuni: Andalo (15 casi), Albiano (3), Altavalle (3), Cavedago (13), Cembra Lisignago (9), Fai della Paganella (4), Giovo (2), Lona Lases (1), Mezzocorona (27), Molveno (3), Roveré della Luna (1), San Michele All’Adige (10), Segonzano (7), Sover (3) e Terre d’Adige (6).
Oggi sono disponibili anche i dati sulle persone che sono clinicamente guarite dal coronavirus. Nella nostra zona si tratta di: 1 persona ad Albiano, 1 ad Altavalle, 2 a Capriana, 5 a Cavedago, 4 a Cembra-Lisignago, 1 a Fai della Paganella, 4 a Lavis, 2 a Mezzocorona, 10 a Mezzolombardo, 1 a Molveno, 1 a Roverè della Luna e 2 a Terre d’Adige.
Vi segnaliamo inoltre che con oggi nel Comune di Lavis è terminata la distribuzione delle mascherine. Se qualcuno non le avesse ricevute può scrivere una mail a info@comunelavis.it o chiamare al numero 0461 248111. Prima di chiamare è importante verificare che il proprio nome sia ben visibile sulla cassetta della posta.
In Trentino il numero di controlli è tornato ai livelli dei giorni che hanno preceduto la Pasqua. Sono stati eseguiti 840 tamponi. I nuovi casi di contagio registrati dall’Azienda Sanitaria sono stati 76 (75 con tampone). I decessi registrati oggi sono 8, di questi 6 sono avvenuti nelle RSA.
Anche oggi viene confermato il miglioramento della situazione dei ricoverati in terapia intensiva. Ora sono 48, ieri erano 54.
La raccomandazione è sempre quella di uscire solamente per i casi previsti e sempre muniti di mascherina e guanti. Si rende necessario purtroppo l’invito a non gettare questi dispositivi per terra dopo il loro utilizzo e a smaltirli correttamente. L’indicazione dovrebbe essere superflua ma purtroppo l’evidenza mostra il contrario. Un comportamento responsabile e civile è un gesto di protezione verso se stessi e di solidarietà verso gli altri.
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