Le storie

Reti e Celti nell’antico Trentino

Mezzolombardo. Prima della lunga pausa pasquale, giovedì 21 marzo il direttivo dell’Associazione Castelli del Trentino propone il quarto appuntamento inserito nella seconda parte della rassegna “Nuove ricerche storiche”.

“Il popolamento antico dell’arco alpino” è il tema della serata, come al solito a Mezzolombardo in Sala Spaur alle 20.30, che avrà per relatore Shantidas Valli. È un topografo antico laureato in beni culturali all’università di Siena. Classe 2000 è originario di Montecchio Emilia (Reggio Emilia). Ha partecipato a campagne di scavo e ricognizione in Calabria, sul lago di Bracciano e altre zone d’Italia. È un membro attivo del gruppo di rievocazione storica celtica “Antumniates” ed è stato responsabile ed organizzatore di eventi culturali con alcuni enti senesi.

Come suggerisce anche il titolo, il relatore porrà la propria attenzione partendo dalla storia insediativa per poi trovare dei punti di contatto tra due popolazioni che hanno vissuto e convissuto queste terre in epoca pre-romana. «Per fare ciò mi baserò principalmente sui dati archeologici in una prospettiva che va dal singolo reperto ad un più ampio quadro topografico» ha dichiarato il relatore. In buona sostanza, si andrà a parlare anche dell’importanza degli scambi commerciali e culturali avvenuti tra Reti e Celti, sulla base dei manufatti rinvenuti in zona e similari a quelli realizzati da questi ultimi.

«Le popolazioni antiche avevano legami culturali, commerciali e anche genetici. Il dato archeologico è molto utile per comprendere molti di questi aspetti e il relatore di questa serata illustrerà le modalità e i risultati dello studio topografico di alcune necropoli con reperti trovati al loro interno» riassume il presidente dell’associazione Castelli del Trentino, Andrea Sommavilla, nel ricordare la validità della serata ai fini dell’aggiornamento Iprase.

Associazione Castelli del Trentino

Da oltre trent'anni l'Associazione Castelli del Trentino è attiva nell'ambito culturale provinciale soprattutto attraverso pubblicazioni, convegni e cicli di conferenze sotto il titolo di "Gli Incontri del Giovedì". Tutte le sue attività sono libere e gratuite.

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