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Lavis, il Maggio dei libri – La Baita delle Meridiane

Lavis. Martedì 18 maggio alle 18.00 il lavisano Mauro Giongo presenterà il suo libro “La baita delle Meridiane”. La presentazione verrà trasmessa online in diretta sulla pagina Facebook de ilmulo.it, su quello dell’Associazione Culturale Lavisana e sui canali social della biblioteca di Lavis e Terre d’Adige

“L’ombra esiste in quanto assenza di luce.” Si presenta così Mauro Giongo, appassionato di astronomia e gnomonica ed ex membro del soccorso alpino; una passione nata quasi per caso che ha trasformato la sua baita di montagna in quel di Torcegno, in una vera e propria opera d’arte. Questo, infatti, è l’unico luogo in cui il nostro compaesano può dar sfogo alla sua creatività e alla sua vena artistica ricevendo carta bianca da parte della moglie Lucia che, con entusiasmo e immensa pazienza, lo supporta (e sopporta) nella realizzazione di meridiane e orologi solari.

Attualmente Mauro porta la sua passione anche all’interno delle scuole, creando orologi solari assieme ai bambini e trasmettendo loro alcune nozioni di astronomia e gnomonica. Tutto questo ovviamente quando non è impegnato a fare il nonno o a disquisire con veemenza di avvincenti questioni matematico-filosofiche con parenti e amici.

L’autore


Mauro, già autore di qualche articolo sul nostro giornale, è nato nel 1953. Amante della montagna e della natura, è uno dei pochi gnomomisti attivi in Italia. Ecco come ama presentarsi:

dicono di me che sono un bastiancontrario, io non condivido. Appassionato di tutto quello che sembra muoversi. La più bella invenzione: la matita. La forma più bella: quella dell’uovo. Alle linee preferisce le curve. Miglior piatto: i Tortellini Rana. Mezzo di trasporto: il furgone Fiat. Libro riletto: I promessi sposi. Numeri preferiti: 2π e Ø


Leggi anche – La Paganella, un orologio solare naturale


Gli altri appuntamenti del Maggio dei libri


Federica Andretti Daniele Gallina

Federica, sono laureata in ingegneria e diplomata in conservatorio. Sono appassionata di musica, arte, montagna e storia locale e adoro leggere. Daniele bresciano di origine e con il Trentino nel cuore, si è trasferito a Lavis per studiare Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio. Ama chiacchierare di qualunque cosa, passeggiare nella natura e riposarsi con un buon libro. Iscritto all’associazione di “Ingegneria Senza Frontiere” con sede a Trento, promuove un mondo più equo e sostenibile

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