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Giovo, a maso Belvedere si parla inglese

Giovo. È stato un incontro quasi fortuito, quello tra Daniela Devigili di maso Belvedere e la titolare della scuola Pingu’s di Trento, avvenuto durante una delle passate edizioni di “Di maso in maso di vino in vino”. È nata così una bella amicizia e anche una collaborazione tra queste due realtà, che sulla carta sono molto lontane tra di loro.

Che cosa possono avere in comune una moderna scuola di inglese per bambini e un piccolo maso adagiato tra i vigneti delle colline avisiane, custode di antiche tradizioni e mestieri? La voglia di proporre qualcosa di accattivante per i bambini e pratico per i genitori. Ecco che allora la scuola esce dalle sue solite aule cittadine e si traferisce al fresco, in collina, in un ambiente tranquillo dove storia e tradizione possono essere un veicolo diverso per approcciare alla lingua inglese.

La scintilla per una collaborazione è scattata quasi subito ma la pandemia ci ha messo lo zampino e la scorsa stagione la proposta estiva è partita con il freno a mano tirato. Diciamo che è stato un utile rodaggio e i mesi di lockdown sono serviti per affinare la proposta e definire il tutto nei minimi dettagli. E adesso ci siamo, a breve a Maso Belvedere partiranno i campus estivi che terranno occupati i giovani studenti di inglese per tutta l’estate. Tutte le informazioni si possono reperire sul sito della scuola a questo link o chiamando i contatti della locandina che pubblichiamo in questo articolo.

Ci si fermerà a questo? Non crediamo. Stando a quanto ci ha riferito Daniela, la vulcanica titolare dell’Azienda Agricola di Maso Belvedere, le idee e i progetti per il futuro sono tanti ed è quindi altamente probabile che il binomio maso Belvedere e Pingu’s English di Trento, dopo questa esperienza estiva, possa proporre qualche altra piacevole sorpresa anche nel prossimo autunno o inverno.

Il Maso Belvedere


Ma andiamo a conoscere meglio la location di questi campus estivi.

Il maso, costruito nel 1957 da una parte della famiglia Devigli proveniente da maso Pàierla, chiaramente prende il nome dal suggestivo panorama che è possibile ammirare: il maso domina infatti l’intera Valle dell’Adige.
L’azienda agricola di Maso Belvedere possiede circa due ettari di terreno, tutti coltivati a vite.
La zona è tradizionalmente vocata alla Nosiola. A questo vitigno, nel corso degli anni, sono stati aggiunti in egual misura Müller Thurgau, Traminer, Rebo, Teroldego, Pinot Nero e Chardonnay. Tutte le uve raccolte vengono lavorate direttamente in azienda, che effettua la vendita diretta dei propri prodotti.

Già negli anni Ottanta è inoltre iniziata la produzione di una serie di grappe con metodo artigianale, dalla distillazione delle vinacce.
Recentemente si è aggiunta la produzione di confetture a base di succo d’uva e di alcune linee di cosmetici naturali, realizzati con le uve rosse dell’azienda e con la linfa della vite.

Redazione

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