I dati aggiornati al 28 marzo. In provincia 104 nuovi casi e 18 decessi
TRENTO. A noi talvolta capita, per via dell’isolamento, di confonderci nel calendario, di non capire più che giorno è. Oggi è sabato 28 marzo e questo è lo spazio che dedichiamo all’aggiornamento dei dati sul coronavirus nella nostra zona.
Le variazioni di oggi sono tutte di un caso in più: a Lavis diventano 18, a Mezzolombardo 31, a Molveno 3, a Roveré della Luna 2, a San Michele all’Adige 7 e a Terre d’Adige 5 (il caso nuovo è a Nave San Rocco).
Restano invariati gli altri comuni (fra parentesi i casi totali, dall’inizio): Andalo (14), Altavalle (2), Cembra Lisignago (7), Fai della Paganella (4), Giovo (0), Mezzocorona (18) e Segonzano (7).
I dati in Trentino
Parliamo ancora di una luce in fondo al tunnel, guardando ai dati di oggi. I nuovi contagi sono stati 104 (84 accertati con il tampone, 20 senza). Significa due cose. Uno: che i casi positivi totali in Trentino sono sempre tanti, 2340 dall’inizio. Due: che il dato dei nuovi casi odierni è però diminuito ancora. Ed è il quarto giorno consecutivo.
Per onestà, però, bisogna scrivere un’altra cosa. Perché si possa avere la certezza di un assestamento dei casi – a cui seguirà poi, prevedibilmente, una decrescita nell’epidemia – bisogna aspettare ancora. Bisognerà continuare a monitorare la situazione, per capire l’andamento sul lungo periodo.
E poi c’è un ultimo aspetto da precisare. Da lunedì, aumenterà il numero dei tamponi fatti: era una richiesta forte dell’ordine dei medici. Erano 500 al giorno, potrebbero arrivare anche a 2.500 al giorno. Più tamponi significherà però anche un aumento dei casi scoperti. E quindi anche la sensazione di un nuovo aumento della malattia. Bisognerà tenerne conto quando si considereranno i dati dei prossimi giorni, per evitare allarmismi. Noi cercheremo di ricordarvelo.
I guariti, dall’inizio, sono stati 146. Il dato veramente negativo è purtroppo sempre lo stesso: il numero dei decessi. Sono stati 18 quelli comunicati oggi (fra loro c’è anche un uomo di 80 anni di Mezzolombardo). Ci sono 72 persone in terapia intensiva. Bisogna ricordarsi anche questo, perché i dati si stanno forse stabilizzando, ma l’emergenza non è finita. Siamo nel weekend, le giornate fuori sono belle. Ma dobbiamo restare ancora a casa, per poterne uscire prima possibile.
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